Ti vedrò nei miei sogni di Judy Blume

 

TI VEDRÒ NEI MIEI SOGNI è l’ultimo libro, ancora inedito in Italia , dell’autrice statunitense Judy Blume. Acclamata per i suoi successi nel campo della letteratura per  ragazzi , all’età di 77 anni , ha deciso di intraprendere una nuova sfida con la pubblicazione del suo primo romanzo rivolto a un pubblico adulto. "Ti vedrò nei miei sogni" l’autrice ha ripescato eventi realmente accaduti durante la sua adolescenza, quando tra il dicembre e il febbraio 1952-1953 , tre aerei precipitarono sulla sua città, Elizabeth (New Jersey) uccidendo 118 persone.

Per quanto possa sembrare incredibile , la catena di eventi che si scatena a seguito degli incidenti aerei fa si che gli stessi passino in secondo piano, completamente surclassati della capacità della Blume di focalizzarci sull’impatto che questi hanno sulla vita degli abitanti di Elizabeth.  Miriam (Miri) è una quindicenne nel  pieno dell’adolescenza, immersa nelle sue esperienze tra amore , amicizia e le prime delusioni . Unica figlia di una ragazza madre bellissima, Rusty, vive nella grande casa della nonna insieme allo zio, giornalista di cronaca sul giornale locale. Figlia di un padre che in casa non si può nominare, Miri invidia segretamente la vita perfetta della migliore amica Natalie , figli di un dentista , con una madre affascinante e un ‘armadio pieno di maglioncini di cashemere . Quella di Miri è sicuramente la voce principale, il perno attorno al quale ruotano le vite degli altri personaggi, familiari, amici e perfetti sconosciuti uniti tutti da un evento comune.

Premetto di non aver mai letto nulla della Blume fino a qualche settimana fa, quando mi sono imbattuta nella copertina di questo libro , che se pur semplice mi ha spinto a leggere il libro. Nella sua semplicità è un libro toccante. Storie di vita di persone comuni che affrontano eventi straordinari in maniera totalmente diversa ma ciascuno con uno spirito a volte spiazzante. 
 

A tratti buffo a tratti sicuramente malinconico è un romanzo ben bilanciato, un’inno alla vita che continua.

 Se dovessi trovare una pecca direi che sicuramente il trascorso della scrittrice come novellista per ragazzi si fa sentire nei capitoli che riguardano Miri. Ammetto che qualche volta ho saltato qualche pagina di divagazione adolescenziale che invece avrei preferito fosse usata per ampliare la storia di personaggi che ritengo siano più interessanti come ad esempio Rusty. Inoltre ritengo che il finale poteva essere accorciato, invece viene trascinato all;infinito fornendo informazioni in più che non sono necessaria. Avrei preferito un bel taglio netto che non avrebbe comunque tolto nulla al romanzo.

 
 

Nel complesso un libro piacevole che mi sento di consigliare come intermezzo tra letture più consistenti.
Una lettura leggera ma che non ha lasciato il segno. Si legge in maniera scorrevole e la prosa non è né ricercata né complessa, ma anzi molto diretta e fresca.

P.S. Ve lo sconsiglio se pensate di prendere un volo a breve!

 

VOTO: 3/5

Editore: Rizzoli
Anno edizione: 2016
Pagine: 487 p. , Rilegato

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