L'abito da sposo di Pierre Lemaitre

Arriva un pacchetto qualche settimana fà, dentro una nuova proposta dell'editoria Australiana, il nuovo libro di un'autore che non avevo mai sentito prima, per giunta francese: Pierre Lemaitre. Storco un pò il naso ma mi incuriosisco.
Pierre Lemaitre ha lavorato per molti anni come insegnante di letteratura e ora scrive romanzi e sceneggiature. Ha ricevuto svariati riconoscimenti per Alex e Camille, due libri della sua trilogia più famosa, quella con il comandante Camille Verhoeven ( Alex, Irene, Camille) . Il libro che vedete nella foto altro non è che la versione inglese de L'ABITO DA SPOSO edito in Italia da Fazi Editore nel 2012, arrivato in Australia a distanza di ben 7 anni dalla data di pubblicazione originale in Francia (2009) e con qualche anno di ritardo rispetto all'Italia (2012).

E va bene, sono convinta.
Leggiamo questo “L'abito da sposo” di Pierre Lemaitre.

Nella versione in lingua inglese, la copertina rappresenta a pieno il senso di questo libro. Sfondo grigio e una bella rosa in primo piano legata con un fil di ferro. Poi a guardare meglio i petali si capisce che si tratta di profili di donna, una donna che urla e si deforma in un grido disperato. Tema che come vediamo qua sotto accomuna la versione inglese e quella italiana.

IL LIBRO

Sophie Duguet e una giovane donna di successo e felicemente sposata. Pensava in un primo momento di stare diventando distratta quando ha iniziato a riporre male la posta e dimenticare dove aveva parcheggiato la sua auto la sera prima. Ma poi, come il marito e i suoi colleghi hanno sottolineato con sempre maggiore frustrazione, ha iniziato a dimenticare le cose che aveva detto e fatto. E quando viene arrestata dalla polizia per taccheggio, un crimine che non ricordava di aver commesso, la confusione e i black-out che avevano cominciato ad affliggerla la fanno crollare sempre più in basso, e il suo matrimonio, cosi come la sua vita, finiscono i pezzi. Ora Sophie è in acqua molto profonde: Lèo, il bambino di cui doveva prendersi cura è morto strangolato nel sonno da uno dei lacci dello scarponcino di Sophie. Eppure lei non se lo ricorda. Temendo per la sua sanità mentale e di quello che la polizia le farà quando il corpo verra scoperto, Sophie fugge, cambiando la sua identità e l'aspetto per eludere la legge. Costretta a condurre un una vita ai margini della società, Sophie si chiede costantemente e ossessivamente perche nella sua vita è andato tutto storto.

Con un nuovo nome e una nuova vita, spera di tenere a bada i suoi demoni ma si capisce subito, però, che il vero incubo è appena iniziato. .
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Fazi Editore (2012)

Fazi Editore (2012)

Hachette Australia (2016)

Hachette Australia (2016)

 

Il romanzo è suddiviso in quattro parti. La storia inizia con la prima sezione intitolata Sophie. Immediatamente sono catapultata nella confusione più totale, quello che leggo è talmente allucinante e disordinato che mi perdo quasi immediatamente . Sophie è pazza, penso. Molte azioni vengono descritte e subito dopo la protagonista se ne dimentica, lanciata in una corsa folle, fuggendo da un qualcosa che non si sà bene cosa sia. Persa nei suoi pensieri continua a ripeterselo < Io non sono pazza, dimentico solo le cose> . Tutto è iniziato anni prima con cose trascurabili, ma adesso, Sophie, non ricorda di avere ucciso. Tra le sue braccia, il corpicino di Léo, il bambino di cui si sarebbe dovuta prendere cura. Morto. Soffocato nel sonno da dei lacci. I lacci degli stivali di Sophie.
Sophie fugge, e noi con lei, iniziamo una folle corsa lanciati nel buio. Da qui in poi sarà un percorso ad ostacoli che ci porterà attraverso le 335 pagine con i muscoli tesi e gli occhi sgranati inchiodati alle pagine.

La seconda parte, invece, non riguarda Sophie. Questa parte è organizzata, metodica, precisa. Un diario pieno di date, luoghi, piani precisi di vendetta e monologhi ossessivi. L'attenzione è sempre focalizzata su Sophie, ma quello non è il suo diario. Noi iniziamo a farci un'idea, ma Sophie no, lei non sa ancora nulla. Non ha idea di quanto perversa possa essere la mente umana.
La terza e quarta parte invece sono diverse, non hanno pause e scorrono veloci verso un finale che soddisferà anche i lettori più esigenti.

L’ABITO DA SPOSO è un romanzo destabilizzante e sottile, talmente preciso e sadico che fa venire i brividi. È lucido, è cattivissimo ed è assolutamente perfetto.

Un noir ben costruito, disturbi della personalità, vendetta, angoscia e confusione sono i temi principali di questo libro. Le pagine sono intrise di suspance, il ritmo è incalzante e accelera ancora a rotta di collo verso un finale grandioso. Il personaggio di Sophie che è costruito in maniera impeccabile e complessa, si autodistrugge, muta e lotta sotto i nostri occhi scioccati.

L'ABITO DA SPOSO è un'avvincente e inquietante romanzo con personaggi credibili e una trama a tenuta stagna, un'innegabile tour de force di suspense psicologica che giustifica la reputazione internazionale di Lemaitre come uno dei più grandi scrittori noir europei.

Pierre Lemaitre

Pierre Lemaitre

 

L'ABITO DA SPOSO di Pierre Lemaitre
VOTO: 5/5

 

Editore : Fazi Editore
Anno di Pubblicazione: 2012
Genere: Thriller Psicologico
Pagine: 335

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